Penalizzazione Vaio 

Questo contorto caso di penalizzazione

Da primi a settimi. Sydney relief Siamo partiti da Wellington primi a pari merito con Samsung e BP, siamo arrivati a Sydney decimi e poi retrocessi a dodicesimi in seguito alla protesta di Immagine It Done di Dee Caffari.

Photo: Challenge Business

Adesso mi rivolgo a coloro che qualche regata l' hanno fatta perché il linguaggio ed i regolamenti sono come tutti i linguaggi tecnico sportivi e tutti i regolamenti difficili da capire. Nel caso di Vaio il tutto invece rasenta la farsa.

Premetto che ho compiuto con successo 9 traversate di oceani vari ma solo 4 volte sono stato davanti ad una giuria sportiva, tanto meno internazionale, come quella della Global Challenge, e tutte e quattro le volte ho perso.

Come dire che il dibattimento in aula non è il mio forte, preferisco l'aria aperta del mare. Vengo alla sintesi dell'accaduto così come la racconterò oggi stesso nel crew meeting delle 14.00 dove spiegherò cosa è accaduto ieri con la giuria.

Prima lezione da imparare, non andate mai all'incrocio con mura a sinistra anche se avete un sacco di spazio, ma soprattutto non andate all'incrocio con una barca con alla ruota (volante) una donna molto ma molto determinata .

Seconda lezione: la protesta deve essere elevata immediatamente dopo l'incidente (l'irregolarità si chiama incidente in gergo) mediante una bandiera rossa che va issata a poppa e tramite la comunicazione via radio VHF o qualsiasi altro mezzo disponibile. Ora se come nel nostro caso ciò avviene tra i 6 e gli otto minuti dopo l'incidente la protesta non è valida perché non eseguita a norma di regolamento. Ma , e qui viene il bello, può succedere come è accaduto che la giuria ti preghi di uscire dalla stanza e decida che date le particolari circostanze ed avendo noi un equipaggio di non professionisti ciò possa accadere in ritardo anche di 5 minuti. In genere un minuto è il massimo accettabile.

A questo punto terza lezione il pentimento: si il pentimento! Pentirsi è bene,ma quando è possibile! Se appena ricevuta la protesta, sempre che voi sappiate di essere protestati e non era il mio caso, in genere prima della boa successiva, potete avere l'assoluzione plenaria dei vostri peccati se fate due giri su voi stessi, un po' come genuflettervi un paio di volte, perdete un paio di minuti al massimo e tutti i vostri peccati sono assolti. Naturalmente noi di Vaio, non l'abbiamo fatto, semplicemente perchè non sapevamo di essere protestati,

 La quarta lezione Notate che se siete astuti come il sottoscritto e con galanteria italiana mandate una e-mail superconfidenziale alla protestante di cui sopra, chiedendo scusa, con profusione di sentimenti che vanno dal rammarico per l'amicizia compromessa alla ritrovata stima reciproca, dal futuro roseo che vorremmo colorasse i momenti dei nostri futuri incontri per mare e per terra, nonché alla solidarietà con la quale attraverseremo i bui momenti di maltempo.

Ecco, se come me, e fate tutto ciò in assoluta segretezza, rispettando le proverbiali regole di riservatezza del mondo anglosassone, beh non valgono affatto e sempre tre punti vi affibbieranno. Per finire non posso fare a meno di riferirvi la pubblica dichiarazione della protestante che, intervistata, dichiara una manovra a favore degli altri contendenti al trono del podio finale della regata.Ma, diciamolo pure, chi degli skipper vorrebbe doverle essere grato?

Tale incitamento sicuramente medita una riflessione ma non solo anche una misura pratica, immediata, un provvedimento attivo da parte mia , scrupoloso come sono in termini di sicurezza a mare. Certo! Eccola la soluzione, la comunicherò ufficialmente allo skipper briefing di oggi alle 16.00. Prendo atto che sicuramente dobbiamo evitare di trovarci su bordi diversi, ma soprattutto dobbiamo fare in modo di trovarci sui lati diversi del campo di regata, anzi più lontani siamo più sicuri saremo.

Mi scuso con i fans che vedono in questa penalizzazione compromesso l'appagamento della loro passione tifosa.

Amedeo Skipper di Vaio



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Potremoli 31 luglio 2006, Vento di Prua, il libro di Amedeo Sorrentino edito da Longanesi, si classifica 4° al premio letterario Bancarella Sport.
Paolo Liguori ha presentato in piazza la finale del premio letterario Bancarella Sport. Requisiti: I libri devono essere ambientati nel mondo dello sport e pubblicati nell'anno 2005.Giuria: composta da 120 librai. N° libri selezionati: 63. Amedeo, trattandosi della sua prima opera letteraria,  si dice molto soddifatto del risultato e sta già pensando al seguito del suo racconto...





pagina modificata il 4.3. 2005.
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